PREMIO NAZIONALE di Cultura Isola di Pino Fortini I EDIZIONE Isola delle Femmine 2016

PREMIO NAZIONALE DI CULTURA ISOLA DI PINO FORTINI
I EDIZIONE Isola delle Femmine 2016
Sezione Saggistica Edita Primo Premio La fornace di pietra a Marsa Siklan Autore Tiziana Firrone

MOTIVAZIONE

Il testo analizza le vicende storiche ed economiche che portarono alla costruzione della fornace di contrada Pisciotto a Scicli, diventata luogo-icona di una nota fiction televisiva a sua volta ripresa dai best seller di Andrea Camilleri.
Il libro analizza i protagonisti di un’epoca (la fine del XIX secolo e l’inizio del successivo) in cui la parte orientale della Sicilia fu, per un breve periodo, fucina di iniziative imprenditoriali, economiche e proto industriali. Si esaminano i principali protagonisti, le loro famiglie, la figura del progettista e la vita sociale di quei tempi.
I luoghi, la Sicilia sud-orientale, tra Modica, Rosolini e Scicli, sono ben descritti e supportati da una interessante documentazione fotografica.
Buono l’affresco della società del periodo di costruzione della fornace, sulla quale l’autrice si sofferma quasi a farne un appassionante racconto.
Di grande interesse storico e tecnico la parte specifica sulle tecniche costruttive e di funzionamento della fornace.
Lo stile è fluido, scorrevole e facilmente leggibile; idoneo alla lettura anche per non addetti ai lavori. Pur trattando un tema tecnico, in una collana specialistica di architettura, la terminologia è semplice ed accurata. Il ritmo è buono, alleggerito da note personali dell’autrice. La piacevole lettura è arricchita da note a margine. Il tutto rende il libro un saggio ma nello stesso tempo, un’opera divulgativa.
L’impostazione grafica moderna e ricercata consente grande libertà nell’impostazione del testo e delle immagini per cui la pagina non è mai banale.
La foto di copertina rimanda immediatamente ad un luogo noto a tutti per la fiction televisiva sul commissario Montallbano di camilleriana memoria. L’autrice tuttavia non gioca mai con l’equivoco e, correttamente, anche nel titolo evidenzia subito la realtà storica del manufatto.
La Giuria ha deciso di premiare il libro perché, con un testo appassionato ed accattivante e partendo da una corretta analisi del contesto storico e geografico, l’autrice mette in evidenza, in modo tenue ed elegante una problematica particolarmente attuale: denuncia il degrado in cui versa oggi il manufatto, dichiarandone e dimostrandone il valore di bene culturale e storico, e ne auspica la necessaria salvaguardia e valorizzazione perchè diventi patrimonio di tutti.
Presidente Giuria Sez. Saggistica edita Tommaso Romano
Giurati Adriana Chirco, Pippo Lo Cascio, Gianluigi Pirrera